OCCHIALI INGRANDENTI: guida alla scelta

In letteratura è ormai noto come la pratica odontoiatrica provochi un notevole stress sull’apparato muscolo-scheletrico e sull’acuità visiva dei suoi operatori, poiché, per migliorare la visione senza l’aiuto di un sistema ingrandente, la tendenza è quella di avvicinarsi sempre più al campo operativo diminuendo così la distanza di lavoro. Ciò comporta l’assunzione di posizioni scorrette e cambiamenti posturali dannosi per la salute; queste posture non ergonomiche sono considerate uno dei motivi principali dell’elevata prevalenza di disturbi muscolo-scheletrici (DMS) nel settore dentale. 

Diversi studi hanno dimostrato come l’utilizzo di sistemi ingrandenti permetta di assumere una postura corretta, migliorando l’ergonomia e riducendo i DMS, oltre a ottimizzare l’accuratezza diagnostica e la qualità procedurale con beneficio sia per i professionisti del settore dentale sia per i pazienti.

Inoltre, l’uso del sistema ingrandente permette di lavorare a una distanza di lavoro maggiore, di conseguenza l’affaticamento visivo sarà sicuramente inferiore dato il minor sforzo accomodativo. 

OCCHIALI INGRANDENTI: tipologie

Esistono fondamentalmente due tipologie di occhiali ingrandenti la cui funzione principale è quella di ingrandire la dimensione apparente di un oggetto lontano: il sistema Galileiano e il sistema Kepleriano (prismatico), i cui nomi derivano dai loro inventori. Alcuni studi hanno dimostrato come l’uso di entrambi i sistemi forniscono dei vantaggi per i professionisti del settore dentale. Infatti, ad una distanza di lavoro corretta, gli occhiali ingrandenti galileiani e prismatici determinano migliore acuità visiva, e permettono una minore flessione del tronco e angolazione del collo.

E’ importante considerare anche che, personalizzando l’angolo di inclinazione dei tubi in base alle esigenze posturali del professionista, si ottiene una solida ergonomia clinica che permette un adattamento più veloce all’utilizzo dei sistemi ingrandenti.

OCCHIALI INGRANDENTI: sistema Galileiano vs sistema Prismatico

Il sistema galileiano normalmente è composto da 2 lenti oftalmiche sferiche, in questo modo si ha un tubo di minor dimensione rispetto al prismatico in cui invece vengono incorporati alle lenti dei prismi. Questo è uno dei motivi per cui non si possono ottenere ingrandimenti maggiori al 3,8x, poichè superata quella soglia, non ci sarebbe sufficiente profondità di campo con gli occhiali galileiani. Per ingrandimenti maggiori dobbiamo passare al sistema prismatico, che permette di ottenere un’immagine più grande oltre a mantenere una buona profondità di campo e un campo visivo confortevole. Per contro, il sistema galileiano è più luminoso del prismatico grazie ad una minore diffusione della luce data da un numero inferiore di lenti. Tuttavia, l’uso congiunto di occhiale ingrandente e sistema di illuminazione risolve questo inconveniente. Inoltre, la presenza di prismi permette di avere una visione più precisa e nitida dell’oggetto osservato, oltre a raggiungere ingrandimenti che altrimenti non potremmo ottenere.

  1. Ingrandimento: è il rapporto tra la dimensione dell’immagine reale e quella osservata attraverso la lente d’ingrandimento;
  2. Campo visivo: è l’area circolare di visione che abbiamo attraverso la lente d’ingrandimento, maggiore è l’ingrandimento, minore è il campo visivo;
  3. Profondità di campo: è l’intervallo di distanze entro le quali un oggetto rimane nitido quando si guarda attraverso la lente di ingrandimento, maggiore è l’ingrandimento, minore è la profondità di campo; maggiore è la profondità di campo di un sistema ingrandente, più comodo è lavorare con esso.

OCCHIALI INGRANDENTI: l’importanza della profondità di campo e il vizio refrattivo

La profondità di campo è sicuramente una delle caratteristiche più importanti dei sistemi ingrandenti, poiché senza di essa non sarebbe possibile muoversi mantenendo il fuoco, ma non dimentichiamoci di tanti altri parametri che, se personalizzati, possono rendere ancora più efficiente e confortevole  l’uso dell’ingrandimento, come la scelta della distanza di lavoro, così da evitare sforzi eccessivi, e della posizione e inclinazione dei tubi, così che seguano la convergenza degli occhi nella visione da vicino, oltre a mantenere un allineamento corretto e costante.

Un altro aspetto fondamentale è la correzione di qualsiasi tipo di vizio refrattivo. I sistemi ingrandenti sono caratterizzati dalla presenza di due campi visivi: uno tramite i tubi e l’altro attraverso la lente esterna, entrambi graduabili in base alle esigenze personali. E’ importante sapere che ingrandimento e gradazione non sono la stessa cosa: il primo dà dimensione all’immagine mentre il secondo permette di vedere nitidamente e non affaticare il sistema visivo. Detto ciò bisogna sicuramente correggere il vizio refrattivo, seppur minimo, all’interno dei tubi per evitare di enfatizzare il difetto o ottenere due immagini diverse tra i due occhi, oltre a scegliere la soluzione ottica migliore (monofocali, progressive occupazionali, bifocali, prismi per strabismi) grazie all’aiuto di uno specialista in grado di aiutare nella scelta.

OCCHIALI INGRANDENTI: la scelta dell’occhiale e il periodo di adattamento

Come già detto in precedenza, tutti i sistemi ingrandenti richiedono un periodo di adattamento che dipenderà dall’ingrandimento e dall’esperienza dell’utilizzatore. In linea generale, per chi non ha mai utilizzato un sistema ingrandente è consigliato iniziare con un sistema galileiano, poiché la curva di apprendimento è più corta, mentre è sconsigliato iniziare con un ingrandimento molto alto; che invece è consigliato a chi già lavora con occhiali ingrandenti e ha bisogno di un ingrandimento maggiore per avere più precisione.

Molto importante per la scelta del sistema ingrandente è la pratica clinica: se più focalizzata su un dente, necessiterà di un ingrandimento maggiore e un campo visivo inferiore; se invece si ha bisogno di avere più punti di riferimento ci sarà bisogno di un ingrandimento inferiore con invece maggior campo visivo.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi linee guida generali, se non avete mai lavorato con occhiali ingrandenti e vorreste iniziare a farlo vi consigliamo di provare tutti gli ingrandimenti per valutare le differenze e scegliere quello più adatto alle esigenze personali.

Nel pulsante qui sotto trovate una guida riassuntiva con le principali caratteristiche dei due sistemi ingrandenti.

Bibliografia

 

 

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