L’importanza della fotografia nella pratica clinica dell’igienista dentale

Come è ben noto a tutti noi, la fotografia professionale odontoiatrica sta sempre di più entrando a far parte della nostra pratica clinica giornaliera, dandoci la possibilità non solo di documentare casi specifici, ma di comunicare con tutti i componenti del team odontoiatrico, per fornire ai nostri pazienti dei livelli di eccellenza lavorativa sempre più alti.

Dire che la fotografia ha sempre fatto parte della mia vita potrebbe sembrare un’introduzione un po’ scontata e con una vena fin troppo poetica per un articolo, ma rende effettivamente l’idea di quanto sia stato sempre a contatto con dispositivi, sia analogici che digitali, che mi hanno permesso di arrivare agli attuali livelli e conoscenze in ambito di fotografia professionale odontoiatrica.

Già dalla fine degli anni novanta, sui banchi e nei laboratori dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “F.Lombardi” di Vercelli dove ho conseguito il diploma di odontotecnico, ricordo che mi dilettavo con i miei compagni a cercare di fotografare i modelli che sviluppavamo in laboratorio per poter esporre al meglio quelle che erano le piccole ricerche o tesine di allora, foto a dir poco spaventose, quasi scabrose, senza nessuna nozione di fotografia di base, ma che comunque ci davano quella marcia in più ed un “tono” tutto personale nell’arrivare ad ottenere dei voti quantomeno accettabili.

Col passare degli anni, e con l’inizio del percorso universitario che mi ha portato a laurearmi, nell’ ”ormai” lontano 2007 come igienista dentale presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro”, ho avuto la possibilità di iniziare ad avvicinarmi maggiormente alle tecniche fotografiche applicate alla pratica clinica. Ricordo ancora come i nostri docenti, uno in particolare il dott. M. Migliario, cercasse di spronarci a fotografare il più possibile tutto quello che potevamo, ed apprendere le tecniche base per poter arrivare ad ottenere delle foto che potessero fornire dei dati visivi abbastanza accettabili (ma non ancora sufficientemente degni di nota) e ricordo anche e sopratutto la “guerra” che dovevamo fare per avere la possibilità di utilizzare l’unica macchina fotografica presente in clinica che, ovviamente, era tenuta sotto stretta sorveglianza e chiusa a chiave in un armadietto nell’ufficio del direttore!

La prima vera svolta, se cosi vogliamo chiamarla, è stata quando ho iniziato ad accettare le prime collaborazioni dopo essermi laureato, ed aver avuto la fortuna di “incappare” in studi dentistici già avanzati dal punto di vista della fotografia odontoiatrica, con la possibilità di avere a disposizione una serie differente di macchine fotografiche digitali (fortunatamente ho scampato per pochissimo l’era dell’analogico anche se è il vero banco di prova che tutti dovrebbero affrontare) e poter iniziare ad affinare un pochino di più la mia tecnica.

Sandor PS

Ricordo ancora quasi con nostalgia la mia prima Nikon  Coolpix 995 con il suo flash laterale integrato che immancabilmente ti illuminava soltanto metà parte della cavità orale lasciando il resto nell’oscurità più ancestrale.

Le ore spese sui libri e le riviste di fotografia, oltre a una serie di corsi seguiti con quelli che all’epoca erano considerati i veri “maestri” della fotografia odontoiatrica, uno su tutti Carlo Alberto Piacquadio, hanno permesso di poter migliorare sempre di più la mia tecnica e l’occhio, però quello che penso abbia cambiato radicalmente il mio modo di fotografare e di rapportarmi con la macchina fotografica, sembrerà strano, ma non è avvenuto all’interno dello studio dentistico ma bensì al di fuori.

Ovviamente dopo un po di tempo ed i primi investimenti fatti su fotocamere sempre più avanzate e performanti, e su equipaggiamento adatto non soltanto a scattare “in office”, ho deciso di portare al di fuori dello studio odontoiatrico quella che era una passione che cresceva sempre più dentro di me, e questo mi ha permesso di aprire nuove strade ed affrontare nuove avventure. 

Ho collegato la  fotografia con altre mie grandi passioni, in primis quella sportiva legata allo snowboard, iniziando a fare scatti in park a San Domenico di Varzo con il gruppo degli amici della Dh crew a cui sono ancora molto legato ed ovviamente ai party di fine giornata sulle piste.

Ho creato un collettivo dal nome Movement con un paio di amici delle città in cui vivo Vercelli, che ha seguito per parecchi anni la night life ed i concerti sia nella mia regione (Piemonte) che in quelle limitrofe.

Ho avuto la possibilità di girare buona parte d’Europa e divertirmi nei club più famosi al seguito di due dj e amici dal nome Crookers (che forse qualcuno conoscerà).

Ho seguito per un pò di anni il gruppo di VG mania che organizza viaggi evento e lo Spring Break in Croazia…e tutto questo, ha permesso di confrontarmi con situazioni, realtà fotografiche, amici fotografi, tecniche di fotografia delle più disparate e differenti, oltre che a fare un sacco di party!

Dal 2013 ho sviluppato insieme all’amico e collega dott. Alessandro Barbaglia, un format di corso fotografico indirizzato a tutto il team odontoiatrico dal nome “La fotografia odontoiatrica di qualità”, dove il termine “qualità” è di fondamentale importanza dal mio personale punto di vista e dove diamo la possibilità ad igienisti, odontoiatri, assistenti ed odontotecnici di poter imparare quelle che sono le nozioni di base della fotografia e cimentarsi con le tecniche ed i protocolli della fotografia odontoiatrica, cercando di avere le principali informazioni che possano esser utili per poter creare i primi casi fotografici clinici non trascurando la post produzione e la divulgazione sui vari canali social.

Ovviamente uno degli aspetti che preferisco della fotografia è che è in continua evoluzione, e ti dà la reale possibilità di non soffermarti su un solo stile ed una sola tecnica. Seguo parecchie pagine sui vari social network dedicate e sono davvero felice di vedere come sempre più colleghi si stiano avvicinando a questo fantastico mondo, capendo l’importanza della documentazione e come questa, in futuro, non possa davvero più essere trascurata e tralasciata nella visione di un team odontoiatrico sempre più omogeneo ed amalgamato con livelli di qualità e di condivisone delle informazioni sempre più alti per arrivare davvero ad avere, in un futuro non troppo lontano, degli igienisti dentali 3.0

Dott. Simone Villa – Igienista Dentale

BIBLIOGRAFIA

Le nuove Evidenze Scientifiche in Fotografia (Cultura del colore e Workflow digitale in Odontoiatria)_P.Loiacono_Quintessenza Edizioni 2016
Manuale di fotografia odontoiatrica_Carlo Alberto Piacquadio_edito da B&C 2002
Clinical digital photography:implementation of clinical photography for everyday practice_Shorey R., Moore K_J. Calif Dent Assoc 2009
Digital photography in the dental practice—an overview (II)_Bengel W_ Int J Comput Dent. 2000
Contemporary dental photography: selection and application_ Terry DA, Snow SR, McLaren EA_ Compend Contin Educ Dent. 2008
Dott. Simone Villa
Nell’ottobre 2007 consegue la laurea in Igiene Dentale presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” discutendo la tesi sperimentale dal titolo “Caratterizzazione di scaffolds e cellule staminali mesenchimali per l’ingegneria tissutale dell’osso
Votazione 110/110 cum Lode. 
A partire da Novembre ’05 inizia a frequentare il laboratorio di ricerca presso il polo universitario dell’ospedale S. Paolo di Milano diretto dal Prof. A. Carrassi, sviluppando conoscenze di base nell’ambito della ricerca clinica e dell’utilizzo del microscopio a scansione elettronica S.E.M.
Nell’ambito del XIII Congresso Nazionale del “Collegio dei Docenti di Odontoiatria” ha vinto il primo premio dedicato alla sezione dei “Poster Multimediali” con il lavoro dal titolo: “Tecniche audiovisive nella motivazione del paziente”.
Dalla fine del  2013 ha sviluppato insieme al Dott. Barbaglia Alessandro un “format” di corso teorico-pratico sulla fotografia odontoiatrica dal titolo: “APPROCCIO TEORICO PRATICO ALLA FOTOGRAFIA ODONTOIATRICA DI QUALITÀ”.
Relatori a corsi e congressi nazionali e internazionali sulla fotografia odontoiatrica e sulle metodiche della fotografia di base e avanzata collegate ai protocolli clinici e odontoiatrici
Sommelier per passione e nuotatore in acque libere.